Era da un anno che pianificavo il compleanno numero 50. Dopo aver saltato il festeggiamento degli ultimi tre compleanni ho cercato di regalarmi un festeggiamento indimenticabile, considerando che avevo un’età … importante …
Bene. Si decide. Coinvolgimento famigliare. Cena con tutti in una serata di luglio per comunicare: a marzo si parte per andare a New York !!! Gioia e incredulità.
A settembre si prendono i biglietti: partenza 7 marzo 2020 con rientro 14 marzo. Compagnia Air Italy che allora promuoveva il diretto Milano – New York A/R. Compriamo la guida. Prendiamo subito anche l’alloggio. Un bell’Hotel a Long Island adatto per le famiglie a poche fermate di Metro da Central Park.
A Natale non si parla d’altro. A breve si parte.
Inizia il 2020 e tutto cambia prende un’altra piega.
Si compra il New York Pass che permette di fare visite a prezzo scontato per persona (ma 5 giorni oltre 200 Euro a persona … ). Prendiamo il Visto per gli USA con Sito truffa che ci costa 400 euro in più …
Febbraio va in fallimento Air Italy. Tutti i biglietti diventano carta straccia !!! E ora come si raggiunge New York ?! Panico. Cerchiamo tra mille voli e altre compagnie. L’unica a un prezzo interessante (ma quasi doppio ad Air Italy) risulta la nostra sciagurata compagnia di bandiera: Alitalia. L’avevo schivata a settembre dell’anno precedente ora mi tocca acquistare i suoi biglietti: 3.100 euro dopo aver già anticipato 1.800 euro con la compagnia fallita…
Riusciranno i nostri eroi a partire ?
20 febbraio primo caso interno di CoronaVirus in Italia. Primo di una lunga lista che travolge tutto e tutti. Cominciano a saltare i voli. Alcune nazioni cominciano a non accettare arrivi dall’Italia. Gli USA ammettono, ma stringono fortemente gli arrivi.
Arriva la prima settimana di marzo. Chiudono le scuole Si susseguono voci sulla situazione americana. Chiamiamo Alitalia che conferma il volo scaricandoci la responsabilità del viaggio.
Mercoledì 4 marzo: summit famigliare: decidiamo di andare e pianifichiamo cosa mettere in valigia
Giovedì 5 marzo: la situazione diventa più restrittiva negli USA. Si parla di una quarantena facoltativa (in alcuni siti “obbligatoria”). Forse non conviene. Chiamiamo Alitalia. Per loro è tutto normale. Suggerimento: guardate sui gruppi Facebook relativi ai viaggi negli USA. I social più autorevoli delle autorità … il non senso dei nostri giorni
Venerdì 6 marz0: dai gruppi social emerge una situazione “quasi normale” negli aeroporti di New York. Controlli ordinari. Quindi giusto andare. Si riprendere coraggio (anche se con stato di ansia da parte di tutti) e di decide di ripartire. Si fanno le valige.
Sabato 7 marzo: dai Siti arrivano comunicati che a New York la situazione sta peggiorando: oltre 4.000 contagiati. Il sindaco suggerisce la quaratena per chi arriva e dichiara lo stato di emergenza. La situazione peggiorerà. Leggo sui social qualcuno che saggiamente suggerisce che è da incoscienti fare un viaggio in queste condizioni. Sono sulla soglia dei 50 anni. La maturità dovrei averla conseguita. Cresce un senso di responsabilità civica e genitoriale (se si può dire). Al diavolo il compleanno e i soldi buttati. Prima di tutto la salute e l’incolumità dei miei cari. All’ingresso dell’autostrada si decide: non si parte !
Contattiamo New York Pass e Hotel che comprendono e ci rimborsano. Alitalia non comprende e non rimborsa (se non le tasse aeroportuali). Poco importa, la decisione è presa e accontenta tutti. Alla sera Modena diventa pure zona rossa/arancione. Quasi a certificare la bontà della scelta e dalla giornata dopo cancellati i voli (al danno la beffa) …
Volevo un compleanno indimenticabile ed eccomi accontentato: acquistati 10 biglietti per festeggiare l’evento a New York e invece lo festeggio di nuovo a casa, come sempre. E senza nessuno … Ora spero solo di non dover rimanere chiuso in casa sino al prossimo compleanno 🙂
Quando si dice l’importante è la salute … ebbene sì. L’abbiamo toccato con mano. Arriverà di nuovo il momento per viaggiare al di fuori delle 4 mura di casa …
Buon compleanno Andrea !